Correre dopo i 40 anni è più di una sfida: è una scelta d’amore per il proprio corpo e la propria mente. È un modo per ascoltarsi, tornare a respirare profondamente, sentirsi vivi. Il Global Running Day, che si celebra ogni primo mercoledì di giugno, ci ricorda che non è mai troppo tardi per iniziare. Anzi, può essere proprio il momento giusto.
Lo confermano anche gli studi scientifici: correre dopo i 40 migliora la salute cardiovascolare, riduce lo stress, potenzia i muscoli e rafforza le ossa. E se sei una donna, sappi che questa semplice abitudine può diventare la tua migliore alleata per affrontare con energia e serenità la perimenopausa e la menopausa.
Perché iniziare a correre dopo i 40 anni fa così bene
La scienza parla chiaro. Secondo uno studio pubblicato su Progress in Cardiovascular Diseases, anche soli 5-10 minuti al giorno di corsa possono abbattere il rischio di morte per malattie cardiache. A questo si aggiungono benefici per:
- il metabolismo e il controllo del peso;
- la densità ossea, fondamentale per prevenire l’osteoporosi;
- l’umore, grazie al rilascio di endorfine;
- la qualità del sonno;
- il sistema immunitario.
Inoltre, è un’attività economica, accessibile e adatta a ogni età. Serve solo un paio di scarpe giuste e la volontà di cominciare.
7 consigli fondamentali per iniziare a correre in sicurezza dopo i 40
Correre sì, ma non improvvisare. Ecco i consigli degli esperti per partire con il piede giusto:
- Fai un controllo medico, soprattutto in caso di pressione alta o dolori articolari.
- Scegli le scarpe giuste, meglio se consigliate da uno specialista.
- Preferisci superfici morbide come parchi o piste ciclabili.
- Inizia camminando velocemente, poi alterna brevi tratti di corsa.
- Segui un programma graduale, come il metodo 30:30 o 1 minuto di corsa e 2 di camminata.
- Ascolta il tuo corpo: rallenta se sei stanco, fermati se senti dolore.
- Trova la tua motivazione personale: un obiettivo concreto, una corsa di 5 km, o semplicemente un momento tutto per te.
Corsa e motivazione: il segreto è dentro di te
La chiave per correre con costanza è la motivazione intrinseca. Non servono per forza obiettivi agonistici: può bastare voler star bene, sentirsi più energici, ritagliarsi mezz’ora per sé.
Allenarsi con un’amica o tenere un diario delle uscite può fare la differenza. E la scienza lo conferma: secondo uno studio su Frontiers in Psychology, la motivazione personale è il fattore più efficace per mantenere a lungo l’attività fisica.
Corsa e benessere: umore, ansia, osteoporosi
La corsa è un antidepressivo naturale. Aiuta a ridurre ansia, stress e sintomi depressivi. Uno studio dell’Università di Harvard ha dimostrato un legame diretto tra esercizio aerobico e prevenzione dell’osteoporosi, soprattutto nelle donne over 40.
Il benessere non si ferma ai muscoli: si estende alla mente, alle ossa, all’autostima.
La motivazione passa anche dalla tecnologia: Apple Watch e i consigli degli esperti
Durante il Global Running Day, gli utenti Apple Watch possono ricevere una medaglia digitale registrando una corsa di almeno 5 km. Non è solo un gadget: è un modo per rendere concreto un traguardo, stimolare la continuità e monitorare i progressi.

L’app Allenamento di Apple permette di personalizzare gli allenamenti, impostare obiettivi, ricevere feedback vocali e visivi in tempo reale. Le metriche avanzate come lunghezza della falcata, oscillazione verticale e potenza aiutano a migliorare l’efficacia della corsa anche nei principianti.
Fitness+ e il programma yoga per chi corre: equilibrio, postura, recupero
Apple ha lanciato per il Global Running Day un nuovo programma su Fitness+ con Scott Jurek e Jessica Skye. Si tratta di sei sessioni yoga da 10 minuti, ideali per riscaldarsi o recuperare dopo la corsa. Migliorano postura, mobilità e consapevolezza del corpo.
I consigli pratici degli allenatori di Apple Fitness+
- Sherica Holmon suggerisce di iniziare con brevi alternanze tra camminata e corsa, fino a trovare il proprio ritmo.
- Cory Wharton-Malcolm consiglia di frammentare la corsa in micro-obiettivi per renderla più leggera mentalmente.
- Emily Fayette propone di inserire piccoli sprint durante i brani musicali preferiti, per migliorare velocità e resistenza.
Non importa quanti anni hai, ma quanto sei disposto a prenderti cura di te. La corsa non è una gara con gli altri, ma un viaggio personale verso una versione più sana, felice e consapevole di te stesso. Basta cominciare. Un passo alla volta. Al tuo ritmo.
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