Ci sono due modi di entrare nel mondo della realtà virtuale e mista. Il primo è quello dell’entusiasta che butta sul tavolo mezzo stipendio per il top assoluto, magari per poi usarlo tre volte e lasciarlo a prendere polvere. Il secondo è quello di chi dice: “Voglio provare sul serio, ma con qualcosa di sensato, completo e che non mi costi un rene”.
Il Meta Quest 3S 128 GB – bundle esclusivo Amazon con Cardboard Hero di Gorilla Tag e 3 mesi di Meta Horizon+ sta esattamente qui: nel mezzo giusto. È il visore pensato per chi vuole un’esperienza vera, moderna, wireless e ricca di contenuti, ma a un prezzo che – in offerta – è molto più digeribile.
Parliamo di un prodotto che parte da un prezzo consigliato di 329,99€, ma che in promozione scende a circa 279,99€ IVA inclusa (circa 229,50€ IVA esclusa per chi compra come azienda). Per un visore standalone di realtà mista non è poco, ma non è nemmeno il salto nel buio da 600–700 euro.
E soprattutto non è un giocattolo.
Meta Quest 3S 128 GB
Il Meta Quest 3S 128 GB è un visore di realtà mista pensato per chi vuole entrare nel mondo della VR senza dissanguarsi.
Un visore che vive da solo: niente PC, niente cavi, niente sensori
La cosa più importante da capire del Meta Quest 3S è questa: è un visore all-in-one, non un accessorio per il PC. Lo tiri fuori dalla scatola, lo configuri, lo indossi e… basta. Nessun cavo per forza, nessuna base esterna, nessun sensore da montare in salotto. Il sistema gira su una piattaforma dedicata, con:
- processore Qualcomm Snapdragon XR2 Gen 2, pensato proprio per la realtà mista;
- 128 GB di memoria interna, su cui installare giochi, app e contenuti;
- tracking e camere integrati che permettono di muoverti nello spazio e vedere l’ambiente intorno a te in modalità “pass-through”.
Per chi non ha voglia di impazzire tra driver, configurazioni strane e benchmark, è una benedizione.
Vuoi giocare, allenarti, guardare un film o esplorare app immersive? Ti basta il visore, la tua rete Wi-Fi e un minimo di spazio libero. Se ami il gaming, poi, non puoi perdere la super offerta Playstation 5 in bundle con Fc26!
Realtà mista: il mondo reale non scompare, si trasforma
La grande differenza rispetto ai visori di qualche anno fa è proprio la realtà mista: non sei chiuso in un mondo nero in cui vedi solo ambienti digitali, ma puoi fondere il tuo salotto con gli oggetti virtuali. Con il Quest 3S:
- puoi vedere la stanza intorno a te, anche se con una qualità pass-through non “da cinema”, ma più che sufficiente per orientarti;
- puoi far comparire menu, oggetti di gioco, interfacce e avatar direttamente nel tuo spazio fisico;
- puoi trasformare la parete in un maxi schermo virtuale per film e serie;
- puoi posizionare elementi interattivi sul pavimento o sui mobili, mescolando reale e digitale.
È qui che il nuovo chip XR2 Gen 2 si fa sentire: rispetto al Quest 2, Meta parla di circa il doppio delle prestazioni grafiche, e nella pratica significa giochi più fluidi, dettagli più nitidi e meno fastidi visivi anche nelle scene più movimentate.
Com’è fatto e cosa c’è nella scatola
Nella confezione del Meta Quest 3S 128 GB trovi tutto il necessario per partire:
- il visore vero e proprio;
- la maschera immersiva standard (preinstallata);
- il distanziatore per occhiali, fondamentale se porti lenti da vista;
- 2 controller Meta Quest Touch Plus, con batterie AA già incluse;
- 2 cinturini da polso, per evitare di lanciare il controller in TV nel momento di entusiasmo massimo;
- alimentatore e cavo di ricarica;
- la prova di 3 mesi di Meta Horizon+, da riscattare dopo l’attivazione.
Il visore in sé è relativamente compatto e pensato per essere leggero e wireless, proprio perché l’idea è usarlo per sessioni di allenamento, giochi e esperienze dinamiche in salotto. Non tutti però hanno lo stesso tipo di testa, letteralmente. Alcuni utenti con circonferenze importanti o con occhiali più ingombranti segnalano che la comodità non è perfetta: le lenti hanno un certo range di regolazione, ma non infinito. Risultato: se sei “testa XL”, è bene mettere in conto un po’ di prove di regolazione e, magari, accessori come cinturini alternativi per migliorare il comfort.
Prime ore con il Quest 3S: stupore e qualche accorgimento
Le recensioni raccontano tutte la stessa scena: apri la scatola, configuri il visore, scarichi un paio di giochi… e per i primi giorni vivi a metà tra entusiasmo da bambino e lieve stordimento da “nuovo giocattolo spaziale”. Per chi viene dalla classica console o dal gaming su monitor, l’impatto è forte:
- giochi che ti circondano a 360 gradi, dove non “guardI lo schermo”, ma sei dentro lo schermo;
- la possibilità di usare solo le mani per alcune interazioni, senza neanche impugnare i controller;
- la sensazione quasi fisica di trovarsi su una montagna, sott’acqua, dentro una stanza diversa dalla tua, pur essendo sempre in salotto.
C’è anche il rovescio della medaglia: la VR è un mondo che va dosato. Se ti butti subito in esperienze molto movimentate, con tanti spostamenti virtuali (tipo giochi horror o di movimento intenso) e ci stai ore, il motion sickness può farsi sentire. Nausea, testa pesante, bisogno di una pausa forzata. Meta stessa raccomanda sessioni brevi all’inizio, e chi ha esagerato lo conferma a sue spese.
Giochi, allenamenti e un cinema personale da 200 pollici
Il Quest 3S non è “solo” hardware: è soprattutto ecosistema. Da una parte c’è la libreria di giochi e app che trovi sullo store Meta: titoli VR, app di fitness, esperienze musicali, simulatori, giochi party e social, ambienti virtuali in cui incontrare amici e sconosciuti. Dall’altra, con questo specifico bundle hai:
- il Cardboard Hero di Gorilla Tag, un contenuto amato da chi cerca esperienze veloci, divertenti e molto fisiche;
- 3 mesi di Meta Horizon+, una sorta di “abbonamento premium” che ti dà accesso a un catalogo di giochi in continua rotazione, con nuovi arrivi ogni mese e titoli da scaricare e provare senza altri costi iniziali (poi, se non disdici, l’abbonamento si rinnova).
In pratica, quando attivi il visore non ti ritrovi davanti a uno store vuoto in cui devi subito spendere altri soldi, ma hai già un bel po’ di materiale da testare. E se non ti interessano solo i videogiochi? Il visore è anche:
- una palestra personale, con app dedicate a boxing, cardio, yoga, allenamenti guidati;
- un cinema portatile, dove puoi guardare film e serie come se avessi davanti un mega schermo, isolandoti dal resto della stanza;
- un spazio social per incontrare amici con altri visori in ambienti virtuali, assistere a concerti, eventi, esperienze immersive.
Batteria: quanto dura davvero?
Tema sempre delicato nella VR: la batteria. Il Meta Quest 3S non fa miracoli, ma è onesto: siamo nell’ordine di un paio d’ore di utilizzo reale con giochi e app, qualcosa in più con contenuti meno pesanti. Per qualcuno è un limite, per altri è perfettamente in linea con il tipo di esperienza: difficilmente ha senso stare 4–5 ore consecutive con un visore addosso, soprattutto se ti muovi, salti e ruoti. Alla lunga stanca, a prescindere dalla batteria. Se invece sei il tipo da sessioni lunghe o da simulatore collegato al PC, hai due soluzioni pratiche:
- batterie esterne a fascia, che si montano sul retro del capo e aggiungono sia peso bilanciato sia capacità;
- cavo Link o streaming PC, dove il visore si appoggia alla potenza e ai contenuti del computer, riducendo il bisogno di installare tutto in locale.
128 GB sono abbastanza?
La variante di cui parliamo qui è la 128 GB, quella più economica e più venduta. La domanda è inevitabile: bastano? Dipende da come lo usi:
- Se scarichi molti giochi leggeri e di media dimensione, 128 GB ti consentono di avere una buona libreria attiva senza problemi.
- Se inizi a puntare solo titoli grossi, con asset pesanti, texture ad alta risoluzione e magari contenuti extra, potresti iniziare a fare un po’ di “Tetris digitale”: installo, gioco, disinstallo.
Tieni però presente un punto: chi usa il Quest 3S anche in combinazione con il PC (via cavo Link o Wi-Fi con Steam Link, ad esempio) sposta il peso più sul computer, e la memoria interna del visore diventa meno critica. In sostanza, per l’uso tipico di un entry-level “serio” – famiglie, curiosi, gamer casual, sport e intrattenimento – i 128 GB rappresentano un buon compromesso tra costo e libertà.
Controllo genitori e uso in famiglia
Meta non ignora il fatto che questo tipo di dispositivo finisca molto spesso in mano ai più giovani. Per questo il Quest 3S integra:
- account per utenti dai 10 anni in su, con regole chiare;
- strumenti di parental control, con cui puoi:
- aggiungere più utenti sullo stesso visore,
- impostare limiti di utilizzo,
- controllare che tipo di contenuti possono usare,
- gestire autorizzazioni e download.
La VR può essere estremamente coinvolgente, e proprio per questo ha senso avere una cornice di sicurezza e moderazione. Il visore non è un babysitter elettronico: è un dispositivo potente che, usato bene, può far divertire e anche allenare; usato senza criterio può semplicemente “ipnotizzare” per ore. Il fatto di avere strumenti nativi per gestire tutto questo è un plus non banale per un prodotto pensato per il grande pubblico.
Comfort, occhiali e qualche attenzione necessaria
Non tutti gli utilizzatori sono uguali. Nelle recensioni emergono almeno tre punti chiave:
- Chi ha la testa grande può avere difficoltà a centrare perfettamente le lenti
Le regolazioni ci sono, ma non sono infinite. Se sei borderline come circonferenza cranica, potrebbe volerci un po’ per trovare il setup ideale. - Gli occhiali vanno trattati con attenzione
Esiste il distanziatore apposito, ma se non è posizionato correttamente, o se gli occhiali toccano le lenti del visore, puoi ritrovarti con graffi sia sul Quest che sulle tue lenti da vista. Non è un difetto del prodotto in sé, ma un limite fisico dello spazio stretto.
La soluzione migliore resta valutare:- lenti graduate compatibili per il visore,
- o usare il distanziatore con grande cura.
- Comfort migliorabile con accessori
Il cinturino standard è considerato “abbastanza comodo” da molti, ma se prevedi ore su simulatori, app fitness o sessioni intense, un cinturino Elite o di terze parti può fare una differenza enorme su collo, naso e fronte. È un costo in più, sì. Ma è il classico investimento che separa la fase “giocattolo curioso” da “dispositivo che uso davvero spesso”.
Prezzo, offerta e valore reale
Il dato nudo è questo: prezzo pieno 329,99€, offerta a 279,99€ IVA inclusa, con migliaia di pezzi venduti e valutazione media intorno a 4,4/5 su quasi 200 recensioni. Cosa ci compri, in pratica?
- un visore standalone moderno, con realtà mista e supporto a un ecosistema vastissimo di giochi e app;
- un bundle esclusivo Amazon con Cardboard Hero di Gorilla Tag e 3 mesi di Meta Horizon+, che ti evitano di dover subito spendere altri soldi in contenuti;
- uno strumento perfetto per entrare nel mondo della VR/MR, senza impegno economico da “hardcore gamer”.
Se cercassi la massima qualità visiva possibile e il top assoluto della gamma, sarebbe il caso di guardare al Quest 3 “pieno” da 512 GB. Ma a quel punto parliamo di un altro budget e di un altro tipo di utente. Il 3S, in questa versione da 128 GB, è esplicitamente pensato come:
- entry-level avanzato: non basico, non giocattoloso, ma più accessibile;
- soluzione per famiglie, gamer casual, curiosi della VR che vogliono qualcosa di serio, ma non vogliono esagerare con la spesa.
Per chi è (e per chi non è) il Meta Quest 3S 128 GB
Se dovessimo riassumere in una frase: il Meta Quest 3S 128 GB è il visore per chi vuole entrare nella realtà mista con un prodotto credibile, moderno e relativamente economico. È perfetto se:
- vuoi provare la VR e la MR per la prima volta, ma con qualcosa di scalevole nel tempo;
- cerchi un visore wireless, senza PC obbligatorio, da usare in salotto per giochi, film, allenamenti;
- hai in mente un uso misto famiglia + intrattenimento + un po’ di fitness;
- vuoi un buon compromesso qualità/prezzo, senza rincorrere la risoluzione più alta sul mercato.
Potresti rimanere deluso se:
- cerchi grafica spinta al limite, niente compromessi e zero concessioni (in quel caso, meglio Quest 3 512 GB o visori PC-VR di fascia alta);
- hai una testa molto grande o occhiali ingombranti e non vuoi minimamente scendere a compromessi su comfort e gestione lenti;
- pensi di usarlo solo sporadicamente: in questo caso forse il problema non è il visore, ma la reale utilità che avrebbe per te.
Un entry-level che non tratta da principianti
Il Meta Quest 3S 128 GB non è il fratello maggiore perfetto del Quest 3, e non vuole esserlo. È, piuttosto, il ponte ragionevole tra curiosità e vera immersione, tra mondo reale e realtà mista, tra console tradizionali e un modo completamente diverso di vivere il gioco e l’intrattenimento. Ha dei limiti – batteria non infinita, comfort non impeccabile per tutti, risoluzione inferiore al modello top – ma li compensa con:
- un prezzo aggressivo,
- un ecosistema enorme di contenuti,
- un bundle molto ricco per iniziare,
- e una facilità d’uso che permette anche a chi non è “smanettone” di sentirsi subito a proprio agio.
Se vuoi capire se la realtà virtuale e mista fa davvero per te, senza svuotare il conto, è uno di quei prodotti che hanno una sola, fastidiosa caratteristica: una volta provato seriamente, tornare alla “semplice” TV sembra improvvisamente un po’ piatto.